Mostre, laboratori, letture…
Il 19 marzo (che per una strana coincidenza era il giorno di San Giuseppe, onomastico di Pinin e anche il giorno del papà) noi suoi cinque figli abbiamo creato l’Associazione Pinin Carpi, con l’obiettivo di tener vivo e di far conoscere meglio
il suo lavoro, sia come scrittore sia come illustratore.
Per questo organizzeremo letture dei suoi romanzi
e racconti, mostre dei suoi acquerelli e laboratori ispirati alla
sua opera.
Il nostro pubblico prediletto saranno i bambini, come per lui è sempre stato. Diceva che scrivere per i bambini come si deve richiedeva di stare molto insieme a loro – e infatti così ha fatto, andando mille e mille volte nelle scuole a raccontare
le sue storie – e ci sono moltissime lettere di bambini che poi gli hanno scritto e dedicato dei disegni.
Ma c’è un altro aspetto del suo lavoro (cui ha dedicato moltissime energie), che vorremmo far conoscere e magari sviluppare: la creazione di modalità di conoscenza più adatte
all’infanzia. La collana Arte per i Bambini (ripubblicata da
Piemme), gli otto volumi di quella specie di enciclopedia che è Il mondo dei Bambini Emme Utet e il testo scolastico
Alla scoperta dell’arte (non più ristampati), sono i libri in cui ha manifestato questo impegno. Mostrando come sia possibile scoprire che l’apprendimento e la conoscenza siano molto più un’avventura affascinante che non un dovere da compiere.
Così pensiamo che sarebbe bello anche approfondire il suo lavoro con convegni, seminari e studi. Ci piacerebbe anche istituire un premio Pinin Carpi sull’illustrazione per
l’infanzia per cercare giovani (e non) illustratori a lui affini.
Per finire, vorremmo collaborare con istituzioni e anche
associazioni che, come Unicef o Save the Children,
lavorano per i diritti e il benessere dei bambini di tutto
il mondo. Anche questo in sintonia con le convinzioni che
Pinin Carpi ha sempre avuto.
Anna, Valentina, Paolo, Susanna e Mauro Carpi